Sabato 1° Ottobre, alle 20.30, alla Chiesa di San Camillo dei Mercedari a Via Crociferi, Catania, la XIV edizione del Bellini Festival offrirà un altro appuntamento prezioso ed imperdibile dedicato alla musica di Vincenzo Bellini, sempre più riscoperto e valorizzato anche nel suo repertorio di minore frequentazione, con l’esecuzione di ben dieci arie da camera di raro ascolto interpretate dal tenore Giovanni Di Mare accompagnato al pianoforte da Anna Maria Calì, con ingresso gratuito (trattandosi di una chiesa) fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Giovanni Di Mare interpreterà un repertorio esclusivamente belliniano non solo di raro ascolto, ma anche molto impegnativo rispetto alle abituali arie da camera in programma nei concerti, offrendo di Vincenzo Bellini arie come “Sogno d’infanzia”, “Abbandono”, “Torna vezzosa”, “Bella Nice” e “Vanne o rosa”, accanto alle più note “Malinconia”, “Vaga luna”, “Per pietà nell’idolo” e “Ma rendi pur contento”, accompagnato da Anna Maria Calì, valente pianista nata a Catania, già applauditissima negli ultimi anni proprio al Festival Belliniano di Catania per aver sempre seguito numerose stelle della lirica. Un’occasione unica più che rara per ascoltare quanta bellezza Bellini abbia riversato nelle sue arie da camera, ricche di struggenti ed ammalianti melodie da par suo.
Giovanni DI Mare, da anni apprezzato baritono nei maggiori teatri siciliani e non solo, ora tenore, è ad oggi uno dei cantanti nati in Sicilia di maggior successo di questi ultimi anni, con un repertorio che spazia dal 1700 al secolo scorso, in particolare per quanto riguarda la musica barocca specializzatosi con Enzo Dara presso il Conservatorio Lucio Campiani di Mantova, dove è stato anche primo interprete in tempi moderni del Maestro di musica di Paisiello presso il Teatro Accademico del Bibbiena di Mantova (prestigiosa istituzione musicale ove si conserva all’ingresso un busto di Mozart che vi suonò). Primo interprete protagonista dell’opera La serva scaltra di Gaetano Latilla, dimenticato maestro di composizione della scuola napoletana, è stato protagonista in decine di recite de La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, ma anche in alcune dirette televisive e cinematografiche firmate da Enrico Castiglione come Madama Butterfly del 2016 e La Boheme del 2017 trasmesse in diretta dal Teatro Antico di Taormina. Iniziati gli studi del canto con Il tenore Antonino Cucuccio, Giovanni Di Mare è un artista siciliano a tutti gli effetti, che dopo essersi diplomato a catania presso l’ormai Conservatorio Vincenzo Bellini, si è perfezionato con cantanti quali Katia Ricciarelli, Enzo Dara, Bruna Baglioni, Wilma Vernocchi, Gabriella Ravazzi, Simone Alaimo, Salvatore Fisichella, Pietro Ballo, Marcello Giordani, Vincenzo La Scola, Vittorio Terranova, Mauro Augustini, lavorando poi con celebri direttori d’orchestra e registi come Davide Livermore, Enrico Castiglione, Cem Mansur, Miron Mikailidis, Francesco Pasqualetti, Li Xincao accanto a colleghi come Giovanna Casolla, Piero Giuliacci, Chiara Taigi, Simone Alaimo, Armando Ariostini, Alberto Gazale, Norma Fantini.
Dopo il Concerto di sabato 1° Ottobre alla Chiesa di San Camillo dei Mercedari, il Bellini Festival dedicherà il prossimo mese ai grandi concerti tornando come da tradizione alla Badia di Sant’Agata con una nutrita serie di appuntamenti di grande prestigio: il 6 Ottobre arriverà l’Orchestra da Camera dei Wiener Philharmoniker, il 13 Ottobre il soprano Bing Bing Wang, una delle più popolari cantanti liriche della Cina, accompagnata dal chitarrista Davide Sciacca e dall’Orchestra Agathae, il 20 Ottobre il pianista Giovanni Moncada insieme a Romano Pucci, primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, insieme all’organista Silvano Frontalini, il 27 Ottobre l’acclamato duo formato dal soprano turco-italiano Gonca Dogan e del tenore Filippo Micale, accompagnati al pianoforte da Ruben Micieli, i quali proporanno un repertorio rarissimo di arie e romanze di autori contemporanei di Vincenzo Bellini come Giovanni Pacini, Saverio Mercadante, Gaetano Donizetti e Francesco Florimo, l’amico compagno di studi e depositario della memoria di Vincenzo Bellini le cui musiche sono di rarissimo ascolto. Un programma che sarà poi seguito anche dal Bellini operista nel mese di novembre, con La Sonnambula e Bianca e Fernando.
La quattordicesima edizione del Bellini Festival, la prestigiosa manifestazione diretta dal vulcanico regista e scenografo Enrico Castiglione, nato a Roma ma da genitori siciliani (la madre Isabella di Adrano e suo padre Luigi, nato a Bronte, è stato un importante critico letterario, scrittore ed editore), è stata inaugurata lo scorso 23 Settembre a Palazzo Biscari da due stelle di prima grandezza del panorama lirico internazionale, come il baritono Roberto Abbondanza e il soprano Angela Nisi, e proseguirà poi fino al gran finale del 3 Novembre con un doppio appuntamento: alle 17.30 con il Concerto del pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara a Palazzo Biscari e la sera alle 20 alla Cattedrale di Sant’Agata con il tradizionale e finale Concerto Straordinario per l’anniversario della nascita di Vincenzo Bellini (quest’anno al 221° anniversario), che il Festival Belliniano offre gratuitamente al Duomo di Catania ogni anno fin dalla prima edizione del 2009 e che quest’anno vedrà la partecipazione della celebre cantante sudcoreana Sumi Jo.